La lettera degli
Ambientalisti Per il Nucleare
Numero 8 - Assemblea Generale dell'11 dicembre 1999
Questo bollettino è inviato gratuitamente ai membri dell'associazione degli ambientalisti per il nucleare al momento della loro iscrizione. È archiviato e disponibile su internet al seguente indirizzo: http://www.ecolo.org
Come previsto, la terza Assemblea Generale dell'Associazione degli Ambientalisti Per il Nucleare ha avuto luogo sabato 11 dicembre 1999.
Il Bureau dell'associazione si è innanzitutto riunito per fare il punto sulle attività in corso, preparare l'Assemblea Generale e deliberare sull'accettazione delle adesioni dei nuovi membri nel corso dell'anno. Tutti i nuovi membri che hanno posto la loro candidatura, riempito il modulo di adesione e pagato la quota annuale dopo l'ultima riunione del Bureau sono accettati, all'unanimità, come membri dell'associazione. L'ammontare dell'associazione per l'anno prossimo rimane invariato: Membro Simpatizzante: 15, 20 o 25 Euro (a scelta) - Membro Attivo: 30, 45 o 60 Euro (a scelta) - Membro Benefattore: 75, 150 o 225 Euro (a scelta).
A partire dalle 15, in un'atmosfera cordiale e simpatica, si è tenuta l'Assemblea Generale secondo l'ordine del giorno previsto:
Il Presidente dell'associazione ha presentato ai nuovi arrivati una breve memoria sulla storia già ricca dell'associazione dalla sua creazione nel novembre 1996 e sul lavoro svolto durante l'anno trascorso.
A questo punto si è svolta una lunga discussione sul nucleare.
La situazione generale del nucleare nel mondo è stata contraddistinta da un eccellente funzionamento del parco nucleare internazionale, che ha permesso di evitare il rilascio di più di un miliardo di tonnellate di CO2, che sarebbero state immesse in atmosfera se questa energia, anziché col nucleare, la si fosse dovuta produrre con petrolio o gas.
In Germania, in campo nucleare, l'anno è stato segnato dalle conseguenze dell'accordo elettorale tra il Cancelliere Gerhard Schröder e i Verdi antinucleari tedeschi, accordo che prevede l'abbandono programmato del nucleare in Germania, senza precisare il calendario. Le autorità politiche non si sono potute mettere d'accordo con gli esercenti nucleari sul calendario di questa uscita dal nucleare. L'opinione pubblica tedesca è globalmente favorevole al fatto che le centrali nucleari attualmente in esercizio possano continuare a funzionare normalmente fino a fine vita utile. Nel mese di marzo una grande manifestazione pro-nucleare a Bonn ha radunato una gran folla a sostegno della prosecuzione del programma nucleare tedesco. Gerhard Schröder ha fatto sapere in seguito che l'uscita dal nucleare "non è una priorità" per il suo governo. L'AAPN si chiede d'altronde come potrà la Germania fermare tutte le sue centrali nucleari e limitare nel contempo le sue emissioni di CO2 come da impegni presi a Kyoto.
In Svezia, il reattore n°1 della centrale di Barsebäck (615 MW) fino ad oggi pulito e rispettoso dell'ambiente, è stato finalmente fermato, dietro richiesta del governo svedese, il 30 novembre 1999, mentre funzionava perfettamente e in modo sicuro, a seguito del referendum politico che ha deciso l'abbandono del nucleare in Svezia. La potenza corrispondente verrà rimpiazzata da importazioni di energia, essenzialmente prodotta a partire dal carbone, in Danimarca e Germania. Si tratta di una decisione politica assurda, presa sotto la spinta di una piccola minoranza anti-nucleare, molto attiva, che pretende di imporre le sue idee al resto del paese. Si tratta anche di un gigantesco sciupìo di denaro pubblico che costerà parecchio ai contribuenti e consumatori svedesi. D'altronde siamo molto scettici sulle conseguenze di questa decisione sull'ambiente: in effetti è meglio produrre elettricità con il nucleare pulito che con carbone sporco!
Questa decisione è un vero camuffamento del rispetto dell'ambiente e contribuirà molto efficacemente ad aumentare l'effetto serra del pianeta, nonché le piogge acide e l'inquinamento in Europa.
Parecchi sondaggi di opinione svolti tra la popolazione svedese hanno mostrato che l'80% della popolazione è ostile a questa decisione del loro governo. Circa il 60% di essi preferirebbe utilizzare i reattori esistenti fintanto che funzionino in maniera sicura ed economica. Un altro 20% degli svedesi si augura non solo di continuare ad utilizzare i reattori esistenti finché marciano adeguatamente, ma anche di costruirne di nuovi per sostituirli. Solo il 20% della popolazione approva la decisione del governo di arrestare anticipatamente l'unità 1 della centrale nucleare di Barsebäck.
In Francia si segnala il proseguimento della campagna di antinucleare contro La Hague e, in risposta, il recente lancio di una campagna sul tema della "trasparenza" da parte della COGEMA, che ha installato delle "webcam" (telecamere che diffondono in continuo le loro immagini su internet) in vari punti chiave all'interno dell'impianto, al fine di permettere di visualizzare, 24 ore al giorno, cosa succede all'interno, collegandosi a: http://www.cogemalahague.fr/
Il rapporto del Gruppo Radioecologico Nord-Cotentin ha infine scritto la parola fine alla storia delle leucemie a La Hague. Un gruppo di esperti, comprendente dei rappresentanti di più associazioni antinucleari, tra cui l'ACRO (Associazione Controllo Radioattività Nord-Ovest Francia), ha realizzato uno studio approfondito (e costoso) di più di due anni, per calcolare con precisione l'eventuale rischio di leucemie che potrebbero venire dagli scarichi di radioattività (molto limitati) dovuti all'esercizio dell'impianto di La Hague e della centrale nucleare di Flamanville, situata nelle vicinanze. Il rischio di leucemie aggiuntive così ottenuto, per i giovani della regione, integrato su un periodo di più di vent'anni è di 0,0014 casi in tutto! Cioè quasi nullo. Bisogna ancora rimarcare che questo studio si basa sull'ipotesi della linearità causa-effetto per le basse dosi di radiazioni rispetto a quelle elevate, ipotesi che non è ancora dimostrata e recentemente dibattuta e che il numero REALE delle leucemie provocate dalle installazioni nucleari del Nord-Cotentin è dunque probabilmente ASSOLUTAMENTE NULLO. Questo rapporto è stato approvato sia da Dominique Voynet, Ministra dell'Ambiente, che dalle associazioni antinucleari. Tuttavia non se n'è praticamente parlato sulla stampa (solo un piccolo articolo a pag. 14 del quotidiano "Presse de la Manche"), mentre le prime ipotesi allarmistiche del dr Viel, circa la possibilità di qualche caso di leucemia in eccesso provocato in 20 anni dall'impianto di La Hague, avevano avuto una notevole copertura da parte dei mezzi di informazione.
L'incidente nucleare di criticità di Tokai Mura in Giappone di giovedì 30 settembre 1999, ha fatto un boom presso i media internazionali, ma... nessuna vittima finora. Tre operai, che non avevano rispettato le procedure richieste, sono stati in effetti fortemente irraggiati (uno di loro in modo molto grave) e parecchie decine di altri attorno hanno ricevuto dosi dell'ordine di grandezza del limite autorizzato, cioè ben al di sotto delle dosi pericolose per la loro salute. Le autorità giapponesi hanno classificato questo incidente al livello 5 della scala INES (International Nuclear Event Scale), scala che classifica la gravità degli incidenti e malfunzionamenti nucleari da 1 (incidente senza conseguenze) a 7 (incidente con massiccio rilascio radioattivo all'esterno - per esempio Chernobyl).
Jean-Pierre Giraud ha ricordato che se il nucleare ha visto la luce per motivi essenzialmente strategici e politici (nucleare militare e choc petrolifero del 1973), la ragione principale per proseguirne oggi l'esercizio è di natura economica: si tratta di un'energia non cara, anche quando si includono i costi del trattamento dei rifiuti e dello smantellamento delle centrali (cosa che si fa nel nucleare ma non per le energie fossili).
Rémy Carle precisa che agli inizi, nel quadro di una visione pianificata dell'energia, come era stato in Francia, il nucleare era largamente competitivo sul piano economico e che è quindi per questo motivo (economico) che è stata fatta la scelta dell'elettricità nucleare in Francia.
Bruno Comby ha precisato che aldilà dei vantaggi economici e strategici evidenti, il nucleare contribuisce fortemente alla protezione dell'ambiente non emettendo praticamente CO2 e limitando le emissioni atmosferiche delle sostanze inquinanti che risultano dal bruciamento dei combustibili fossili.
Jean-Claude Oiseau ha ricordato in proposito che quest'anno il ministro francese Claude Allègre ha preso posizione favorevole al nucleare per motivi ecologici.
Edward Sayre, corrispondente AAPN negli USA, propone che l'AAPN pubblichi periodicamente, per esempio una volta all'anno, un "libro bianco sull'inquinamento del pianeta", che precisi:
Si potrebbero comparare queste cifre con i modesti obiettivi di riduzione globale di appena il 5% delle emissioni di CO2 proposte negli accordi di Kyoto per il 2010 (rispetto ai livelli 1990).
Perceval ha sottolineato l'enorme distanza che esiste tra i rischi veri dell'energia nucleare pulita e rispettosa dell'ambiente (rischi molto piccoli se quest'energia è ben gestita) ed i rischi effettivamente percepiti dal pubblico non specializzato, pubblico che spesso è convinto che l'energia nucleare sia un'energia particolarmente pericolosa, cara ed inquinante, mentre il realtà è tutto il contrario.
Questo è giustamente l'obiettivo dell'AAPN, informare meglio il pubblico in campo energetico, in modo completo ed onesto, affinché ciascuno possa farsi le proprie idee e, se del caso, colmare un poco questa distanza.
Rémy Carle ha precisato che, a suo avviso, l'avvenimento fondamentale del 1999 è stato rimettere in questione, a livello internazionale, da parte dell'ICRP (la Commissione Internazionale di Radioprotezione), l'ipotesi della linearità senza soglia che sta attualmente alla base di tutti i calcoli di radioprotezione ed all'elaborazione delle norme in vigore. Quest'ipotesi in effetti non è stata mai finora convalidata e numerosi elementi fanno ritenere che gli effetti delle alte dosi non siano estrapolabili alle basse dosi. È ciò che d'altronde ricorda un recente rapporto della Académie de Médecine (giugno 99) sotto l'egida del prof. Guy de Thé, che precisa che non è stato mai dimostrato alcun effetto nocivo delle radiazioni per dosi inferiori a 100 mSv, ricevute in una sola volta. Numerose voci oggi si levano affinché le norme vengano corrette allo scopo di cercare un "impatto nullo sulla salute" e non in funzione di un "rilascio zero all'ambiente", cosa assolutamente ridicola allorché si tratti di spendere miliardi di euro per evitare rilasci minimi ed altamente improbabili, mentre si potrebbero salvare vite umane in altri settori (p.e. epidemie in Africa) per poche lire solamente.
Questo terzo anno dell'AAPN è stato particolarmente contraddistinto dalla continua crescita, più rapida del previsto, del numero di membri e firmatari dell'associazione (per le statistiche sul numero di membri, vedere oltre).
L'associazione comincia ad essere ben conosciuta in vari ambienti: ambientalisti, politici, grande pubblico...
Ci sarebbe inoltre un certo interesse per la nostra marcia sia in Francia che in diversi paesi stranieri e l'associazione conta ormai 31 corrispondenti locali in una quindicina di paesi differenti (vedere oltre le zone geografiche coperte). L'AAPN ha dato conferenze in Canada nel mese di giugno ed è stata invitata negli Stati Uniti dalla Texas A&M University nel 10 semestre 2000.
Il Presidente dell'AAPN a ricevuto quest'anno il Primo Premio 1999 per l'informazione al pubblico, da parte del Forum Atomico Francese (FAF) e della Società Francese di Energia Nucleare (SFEN), per l'insieme della sua attività che coniuga nucleare ed ecologia.
L'AAPN ha ugualmente ricevuto le congratulazioni di Alan Waltar, già Presidente dell'American Nuclear Society (ANS), per la sua azione a livello internazionale.
Nel corso di quest'anno, i documenti di presentazione dell'associazione sono stati tradotti in più lingue (francese, inglese, tedesco, italiano, olandese, portoghese). In totale, sono dieci le lingue nelle quali circolerà presto la documentazione e le informazioni dell'AAPN. L'apertura internazionale dell'associazione era e resta uno degli obiettivi prioritari dell'associazione.
L'anno 1999 è stato contraddistinto dalla nascita e sviluppo del gruppo di comunicazione GR COM dell'AAPN, sotto la spinta assai efficace del suo animatore, Jacques Frot, che l'AG ha voluto salutare ed applaudire lungamente per il suo impegno e la qualità del suo lavoro. Questo gruppo di conferenzieri anima incontri ovunque in Francia sul tema del nucleare (si veda la presentazione del GR COM in seguito).
L'AAPN ha potuto recentemente incontrare un consigliere del Presidente della Repubblica del Madagascar a Antananarive, qualche giorno prima dell'AG, ed ha ricordato le questioni energetiche che esistono ancora in questo paese alle soglie dello sviluppo. L'AAPN ha fatto numerose proposte riguardo la politica energetica malgascia. Dati gli attuali bassi livelli di consumo pro-capite, le energie rinnovabili (principalmente idraulica ed eolica) potrebbero essere sufficienti per coprire una certo numero di necessità a basso consumo, lontano dalla rete elettrica (alimentare qualche lampadina, una stazione radio, un telefono satellitare ed una TV in ciascun villaggio, per esempio). Un ricorso eventuale, tra 10 o 15 anni a due piccoli reattori nucleari da 100-150 MW di tipo PBR o GT-MHR o PWR o BWR potrebbe essere in seguito previsto (oggi sarebbe prematuro) allo scopo di fornire l'energia necessaria per il decollo economico ed industriale del paese in modo pulito, piuttosto che ricorrere alle ben più inquinanti energie fossili, costose, soggette a notevoli variazioni nel prezzo della materia prima e con rischi di approvvigionamento. LE variazioni economiche del prezzo del barile di petrolio sono d'altronde molto difficili da sopportare per un paese come il Madagascar. La principale fonte di energia in Madagascar oggi è il legno, che è all'origine di una forte deforestazione, data l'abitudine radicata di bruciare i campi. Si utilizza anche il carbone, energia molto inquinante, e in questo caso si tratta di carbone di pessima qualità. Per saperne di più sullo sviluppo economico del Madagascar, riferitevi al sito internet dell'http://www.ecolo.org/madagascar/
Pierre Bauquis precisa che la situazione dell'energia nucleare attuale e futura può essere paragonata a quella dell'aviazione: esistono grossi aerei (Boeing 747) per assicurare la maggior parte del traffico tra gli aeroporti più frequentati, ma ci sono anche numerosi piccoli aerei per assicurare i collegamenti locali meno utilizzati. La questione è di assicurare che i piccoli aerei siano sicuri e controllati come quelli grossi e che i loro piloti vengano ben addestrati, per garantire la massima sicurezza. Anche nel nucleare, i grandi reattori PWR e BWR da 1000 MW e più che conosciamo oggi in Occidente svolgono il loro ruolo per assicurare l'approvvigionamento base dei paesi sviluppati, ma c'è anche posto, in futuro, per piccoli reattori locali o regionali, di potenza dell'ordine di 50-100 MW. La questione è allora di assicurare che i piccoli reattori siano sicuri e sorvegliati come i grandi e che gli esercenti dei piccoli reattori siano ben addestrati, per garantire la massima sicurezza. Ciò dovrebbe essere possibile, dato che il funzionamento di una centrale nucleare non ha un livello di complessità, tecnica ed instabilità maggior di un aereo in volo.
L'AAPN viene regolarmente sollecitata a partecipare a colloqui e riunioni sul nucleare, nei quali è invitata ad intervenire e partecipare a dibattiti a vario titolo (Commissioni Locali di Informazione dei siti nucleari, colloqui sull'energia...).
Il prossimo incontro dell'Associazione dei Tecnici e Scienziati di Radioprotezione (ATSR), che si svolgerà dal 15 al 17 dicembre 1999 alla Città delle Scienze e dell'Industria alla Villette a Parigi, proporrà una giornata completa di conferenze dell'AAPN. Jacques Frot e Jacques Pradel parleranno rispettivamente del nucleare e del suo impatto sull'ambiente, e del fenomeno poco conosciuto ed interessante delle "piogge di polonio". Questo congresso dell'ATSR avrà come Presidente Onorario Bruno Comby, in sostituzione di Dominique Voynet, inizialmente prevista come Presidente Onorario di questo Colloquio.
In breve, l'AAPN continua a svilupparsi a gran velocità, sia a livello di iscritti che di notorietà, e persino più in fretta del previsto!
Il bilancio dell'esercizio 1998 è stato presentato all'Assemblea Generale. I conti sono stati stabiliti dal 1° gennaio al 31 dicembre 1998.
Le entrate dell'anno sono state di: 92.350 FF, in netto aumento rispetto all'anno precedente, al quale va aggiunto il saldo positivo dell'esercizio precedente di 1062,52 FF (tesoreria al 1° gennaio 1998).
Le spese nel corso dell'anno sono state di 72.526,81 FF.
La situazione di tesoreria al 1° gennaio 199 è quindi positiva per 20.885,71 FF, somma che è stata riportata all'esercizio 1999.
Si noterà che il livello delle spese e delle entrate resta modesto. Questo è dovuto al fatto che l'associazione lavora integralmente sul volontariato. Ciascuno partecipa e porta il suo mattone all'edificio, permettendoci di continuare il lavoro intrapreso e di portare avanti le azioni dell'associazione con spese di funzionamento ridotte al minimo.
Dopo la presentazione dei conti, si è proceduto al voto per l'approvazione del rendiconto finanziario 1998. Il bilancio è stato approvato dall'Assemblea Generale all'unanimità dei voti dei membri presenti e rappresentati.
L'associazione conta oggi 31 corrispondenti locali in Francia e all'estero, in una quindicina di paesi, che coprono le seguenti regioni:
Ricordiamo che tutti coloro che desiderano aiutarci a sviluppare le nostre attività possono divenire corrispondenti locali nella loro regione, città, ditta, paese... Basta fare le domanda utilizzando il formulario previsto a questo scopo (disponibile in francese ed inglese) e che la domanda sia accettata dall'associazione.
Questo non implica alcun obbligo di iscrizione o di partecipazione alle riunioni (salvo che lo vogliate), si tratta di un semplice sostegno locale e benevolo, nella misura delle vostre possibilità, agli obiettivi della nostra associazione.
Il ruolo dei corrispondenti locali è contribuire a far conoscere l'ASSOCIAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI PER IL NUCLEARE attorno a loro, nella loro regione, per esempio parlandone ai loro amici, colleghi e vicini, facendo circolare e firmare la petizione, stabilendo dei contatti locali, inserendo un piccolo articolo nel bollettino locale... L'associazione mette a disposizione del corrispondenti locali la documentazione necessaria e tutte le idee e suggerimenti saranno i benvenuti. Volendo utilizzare ogni buona volontà, potrebbe succedere che in alcuni casi ci siano due o più corrispondenti nella stessa regione o città. Si tratterà di accordarsi per formare, se del caso, un gruppo locale e coordinare le azioni.
Se pensate che i nostri obiettivi sono rispettabili e, se lo volete, per diventare corrispondente locale dell'ASSOCIAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI PER IL NUCLEARE basta far domanda e riempire il relativo formulario, che è disponibile sul sito internet: http://www.ecolo.org
Conformemente allo statuto dell'associazione (articolo 11), in occasione di ogni Assemblea Generale annuale è necessario procedere alla rielezione od al rinnovo del mandato dei membri del Bureau. L'Assemblea Generale ha votato per eleggere il suo Bureau, che è composto come segue:
L'associazione ha voluto particolarmente ringraziare la sig.ra Simona WEISS PERREAU, infermiera-insegnante in pensione, per il lavoro che ha svolto in seno al Bureau dell'AAPN, soprattutto come Segretaria-aggiunta, dalla creazione dell'associazione nel 1996. Nel corso di questi tre anni, Simona ha contribuito efficacemente allo sviluppo dell'AAPN, in particolare aiutando il lavoro di segreteria. Il lavoro di Simona è stato calorosamente salutato ed applaudito dall'AG. Ricordiamo che Simona è un'ecologista convinta, ardente paladina dell'ambiente, già militante in altre associazioni ambientaliste e passata militante contro Superphénix, e che ha cambiato opinione dopo attente riflessioni ed ha in seguito sostenuto fedelmente l'AAPN. Simona, per via dell'età avanzata, ha preferito lasciar posto ad un membro più giovane, per godersi la pensione.
Cogliamo l'occasione per dare il benvenuto nel Bureau a Michel Noraz e gli facciamo i nostri auguri per la sua nuova funzione.
Il 26 novembre 1999, l'AAPN contava 3494 membri e sottoscrittori. Eravamo 1644 l'anno scorso, con una crescita quindi del 112%. Gli effettivi sono più che raddoppiati in un anno.
L'obiettivo iniziale che ci eravamo fissati era di 100 membri ed aderenti entro un anno, 1000 entro due anni e 2000 entro tre anni. Gli obiettivi di questi primi tre anni sono stati dunque largamente raggiunti e superati.
L'AAPN ha presentato le sue attività al pubblico nel corso dell'anno passato nel quadro di più esposizioni:
- VIVEZ BIO - SESAME - MEDEC - SALON DU LIVRE - SALON INFIRMIER - SALON DU BIEN-ETRE - SALON BIEN VIVRE - HORIZON NATURE, NATURE BIO SANTE - BIO NATURE ENVIRONNEMENT TERRE DE SIENNE - SYMBIOSE - ATSR...
Questa serie di esposizioni è stata l'occasione di far conoscere l'importanza delle questioni energetiche e di rispondere alle domande che il pubblico si pone nel campo dell'energia nucleare ed il suo impatto sull'ambiente. L'accoglienza del pubblico (circa un milione di persone hanno visitato queste esposizioni) è stata calorosa e sincera. La gente pone molte domande, in particolare sui rifiuti nucleari, sul ritrattamento dei rifiuti, e sulle numerose false voci dei mezzi di informazione in campo nucleare: conseguenze di Chernobyl, pericolosità dei trasporti di contenitori nucleari, scarichi dell'impianto di La Hague, che fare dei rifiuti radioattivi, e l'impatto dell'energia nucleare sulla sanità del pubblico in generale. Molti visitatori sono contenti di potersi informare e dialogare, ed alcuni sottoscrivono la petizione. Qualcuno (una piccola minoranza) non condivide il nostro punto di visto. Si accende allora una discussione appassionante per tutti, e che non manca mai di attirare l'attenzione dei visitatori circostanti.
Globalmente, in queste esposizioni è andato tutto bene, in un ambiente gradevole. Le opposizioni feroci di un piccolo numero di individui risolutamente antinucleari e pronti a tutto per difendere le loro convinzioni, osservate nel corso del primo anno dell'associazione, sembrano essersi calmate, anche se qua e là si osservano sempre reazioni sporadiche...
L'AAPN è stata in particolare vittima di un'aggressione organizzata da ambientalisti anti-nucleari nel corso di un'esposizione a Tours, a giugno 1999.Il Presidente dell'Associazione e due volontari (Monique e Jean-Marie Lecocq) presenti quel giorno allo stand hanno affrontato rimproveri, insulti e minacce in pubblico per una mezz'ora, prima che gli aggressori si mettessero a smontare lo stand, senza esserne autorizzati, malgrado l'opposizione pacifica dei membri AAPN. Gli organizzatori (sembra anti-nucleari) di questa esposizione non hanno fatto cessare l'aggressione, rifiutandosi di far intervenire il servizio d'ordine. Data la gravità dei fatti e la loro inaccettabilità, è stato deciso di portare il caso in tribunale. Il caso è in corso presso la Corte d'Appello di Tours. Va notato che queste reazioni sporadiche di ostilità non sono fatte generalmente da persone del pubblico, ma quasi sempre da membri o simpatizzanti di associazioni anti-nucleari o pseudo-indipendenti, sedicenti pacifiste. Gli ambientalisti anti-nucleari ad oltranza, anche se questa energia è pulita e rispettosa dell'ambiente, sono veramente difensori dell'ecologia?
La grande maggioranza dei visitatori di queste esposizioni è ben contenta di ascoltare un'altra campana e scoprire che esistono degli ambientalisti che sostengo il nucleare pulito e rispettose dell'ambiente. È così che il numero di membri dell'associazione continua a crescere.
Dopo questa serie di manifestazioni, il bilancio globale in termini umani, di comunicazione, di scambi, di informazione e di presenza a contatto del pubblico è largamente positivo e noi speriamo di poter seguire queste esposizioni l'anno prossimo.
Grazie a tutti coloro che hanno aiutato ad installare e tenere lo stand e hanno presentato le attività dell'AAPN a queste esposizioni: Jean-Marie, Jean-Claude, Monique, Michaël, Serge, Hubert, Delphine, Nicole, Perceval, Alain...
Questo gruppo raduna nell'AAPN una quindicina di comunicatori competenti, motivati ed appassionati, sotto l'egida di Jacques Frot (membro AAPN, pensionato dell'industria petrolifera).
In effetti, tutto ciò che concerne l'energia è ancora poco conosciuti dal pubblico. Esistono, in questo campo, ancora un po' tabù, numerosi cliché e idee false, che devono essere spiegate e demistificate.
Molti non sanno come funziona esattamente una centrale nucleare, il vero impatto delle differenti fonti energetiche sulla salute e sull'ambiente, come vengono trattati (o no) i rifiuti nucleari e gli altri, come smantellare le centrali a fine vita, come tutto ciò costa al contribuente ed al consumatore
Niente può sostituire lo scambio di esperienze tra dei conferenzieri competenti ed appassionati e il pubblico che pone domande. È per questo che il gruppo di comunicazione GR COM dell'AAPN organizza un ciclo di conferenze sul tema "L'energia nucleare".
Il principio è semplice: sono state preparate, per mezzo di moduli, di supporti pedagogici e di slides che trattano le differenti forme di energia ed il loro impatto sull'ambiente, delle conferenze-tipo.
Le conferenze del gruppo di comunicazione GR COM dell'AAPN si indirizzano al seguente pubblico: studenti ed universitari, professionisti della sanità, organizzazioni socio-professionali, municipalità, centri culturali, club e associazioni e a tutto il grande pubblico
Ovviamente gli oratori adattano i loro discorsi in funzione dell'uditorio.
A fine esposizione, l'uditorio può porre all'oratore tutte le questioni che gli stanno a cuore, sul tema presentato o su temi collegati Tutte le domande sono ammesse, senza eccezioni e senza tabù!
Già finora sono state organizzate una cinquantina di conferenze e molte altre sono in preparazione. Lunga vita al GR COM, in cui bilancio, alla fine del primo anno di vita, è stato lungamente applaudito da tutte le persone presenti all'AG.
Tra le prossime conferenze: una a Poitiers, davanti ad un pubblico di circa 500 persone circa, il 4 gennaio 2000 per festeggiare l'anno nuovo!
Per consultare il sito internet di GR COM e la lista aggiornata delle prossime conferenze: http://www.ecolo.org/conferences/
Quest'anno l'AAPN ha organizzato, nel quadro del suo gruppo di comunicazione, una visita ai seguenti siti: impianto di ritrattamento di La Hague, e sul sito di Marcoule : reattore Phénix, impianto Centraco, fabbricazione di combustibile MOX (impianto MELOX).
Due corrispondenti canadesi dell'AAPN hanno organizzato una visita al centro nucleare dell'AECL (Atomic Energy of Canada Limited) di Chalk River in Ontario.
Dalla sua creazione, le delegazioni dell'AAPN hanno già visitato: la centrale nucleare di Penly (2 reattori da 1.300 MW), l'impianto di ritrattamento dei rifiuti nucleari di La Hague, il laboratorio progetto dell'ANDRA per il seppellimento dei rifiuti nucleari a vita lunga a La Chapelle-Baton (dipartimento Vienne), il reattore a neutroni veloci Superphénix (1450 MW), la stazione di trattamento degli effluenti liquidi (STEL) di Marcoule e l'esposizione della SFEN a Rouen, in occasione del centenario della radioattività.
Il 3 gennaio 2000 è prevista una visita dell'AAPN alla centrale di Civaux.
Sono ugualmente previste per l'anno prossimo le seguenti visite: gruppo di comunicazione dell'AAPN al sito di Mol in Belgio: installazione BR2 (uno strumento unico per lo studio dei materiali utilizzati nei reattori, potendosi simulare diversi ambienti), di Hadès (laboratorio sotterraneo sperimentale per un programma di analisi di tutte le problematiche di fattibilità e sicurezza a lungo termine nel seppellimento geologico dei rifiuti radioattivi) e di BR3 (primo reattore europeo ad acqua pressurizzata, in smantellamento) e, se del caso, uno o più visite da definire, forse il sito di stoccaggio dei rifiuti radioattivi a vita breve CSA (Centre Stockage del'Aube). Per il CSA, Michel Noraz s'occuperà dell'organizzazione della visita.
Quest'anno l'AAPN è intervenuta legalmente al Consiglio di Stato per chiedere l'annullamento del decreto di arresto di Superphénix, prototipo di reattore che presenta un grande interesse ecologico e per il futuro dell'umanità, e di soprassedere al suo smantellamento. Questo caso e il suo iter sono stati condotti congiuntamente ad altri cinque ricorsi tra i quali quello del Comitato di Sostegno a Superphénix (CSS). d'altronde, un altro caso è in corso presso la Corte d'Appello di Tours, dopo l'aggressione di cui sono stati oggetto il Presidente e due volontari dell'AAPN da parte di membri e simpatizzanti di organizzazioni antinucleari durante il salone "Horizon Nature" a Tours il 5 giugno 1999. Raoul Bernard, avvocato dell'AAPN, ha fatto la richiesta di procedimento. Questi due casi hanno già permesso all'AAPN di familiarizzarsi con le procedure giuridiche.
Si è quindi deciso di creare una sezione giuridica della quale faranno parte il segretario generale dell'associazione e Raoul Bernard, già avvocato al foro di Parigi, e il Presidente dell'associazione.
Lo statuto dell'associazione è stato modificato (vedere oltre) per semplificare le procedure di avvio di azioni giuridiche.
Questa modifica dello statuto ha lo scopo di autorizzare, appoggiare e facilitare eventuali azioni giudiziarie dell'associazione. La necessità di queste modifiche si è fatta particolarmente sentire nel corso dell'azione legale dell'AAPN nel primo semestre 1999 presso il Consiglio di Stato, azione con la quale l'AAPN chiedeva l'annullamento del decreto del 31 dicembre 1998 per l'arresto definitivo di Superphénix, nonché un rinvio esecutivo dell'avvio delle operazioni di smantellamento di Superphénix.
Questo avrebbe richiesto una riunione d'urgenza del Bureau, difficilmente compatibile con l'urgenza dell'azione da intraprendere nel tempo ristretto ad inizio gennaio 1999.
Inoltre, per motivi tecnici, tenuto conto della giurisprudenza francese circa il diritto di agire legalmente per le associazioni a scopo non lucrativo (decreto della 2a camera della corte di cassazione civile del 10 ottobre 1978), e per evitare ogni contestazione eventuale della parte avversa sul diritto di agire in azioni future, ci è stato raccomandato da più avvocati e specialisti di diritto di prevedere, a questo fine, delle disposizioni specifiche nello statuto dell'AAPN:
Le modifiche proposte sono state sottomesse all'approvazione dei membri dell'AG straordinaria, che le hanno adottate.
Modifica dell'art.3 dello statuto (aggiunto all'elenco dei mezzi d'azione dell'associazione):
"- azioni giuridiche presso tutte le sedi competenti, siano esse locali, nazionali, europee, straniere od internazionali."
Modifica dell'art.8 dello statuto, intitolato: "Composizione del bureau e rappresentanti dell'associazione" (modificare la fine di questo articolo):
"Il Presidente rappresenta l'associazione in tutte le azioni della vita civile ed è abilitato ad avviare ogni azione di giustizia a nome dell'associazione. Dà mandato di pagamento per le spese. Può delegare. In caso di procedimento giudiziario, il Presidente non può essere sostituito che da un mandatario che agisca in virtù di una procura speciale. I rappresentanti dell'associazione devono usufruire pienamente dei loro diritti civili."
Esistono attualmente due liste di destinatari di messaggi internet dell'AAPN, una in francese (228 abbonati ad oggi, cioè il +75% rispetto all'anno passato) ed una in inglese (373 abbonati, cioè +280%). In totale: 601 abbonati al servizio internet dell'AAPN.
Questo servizio è gratuito ed accessibile anche ai non-membri dell'associazione. Per essere tenuti al corrente delle attività dell'AAPN, è sufficiente inviare un messaggio col vostro indirizzo e-mail. Sarete allora informati regolarmente delle nostre attività in tempo reale. Potete scegliere la mailing list francese o inglese od entrambe. Se volete essere cancellati dalla lista nel caso in cui non desideriate più ricevere i messaggi, basta chiederlo menzionando "UNSUBSCRIBE" nell'oggetto (subject) del messaggio. Non dimenticate di segnalarci vostri eventuali cambi di indirizzo e-mail.
Numerosi documenti sull'energia nucleare, in formato WORD 6, sono da tempo disponibili sul sito internet dell'associazione in francese, inglese ed italiano.
Questa lista si arricchisce man mano. Consultate: http://www.ecolo.org/documents/
Si è deciso di creare tre gruppi tematici. Ciascun gruppo sarà animato da un animatore in stretto collegamento con l'associazione ed il bureau. Tra i gruppi creati quest'anno:
È considerato come prioritario per l'anno prossimo il proseguimento delle azioni in corso:
Non esitate a far conoscere l'AAPN presso di voi, ogni volontariato è benvenuto!
L'AG è terminata verso le 20 ed è stata seguita da un simpatico buffet ecologico in serata.
Prossima Assemblea Generale prevista: autunno 2000.
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Per abbonarvi a questa lettera di informazione per posta o e-mail (a scelta), e per sostenere l'Associazione Ambientalisti Per il Nucleare, potete aderire all'associazione riempiendo un bollettino di iscrizione che troverete all'indirizzo seguente:
Adesione in italiano: http://www.ecolo.org/subscri/subscriit.htm (Cliccare sull'indirizzo per accedervi)
SOSTENETE GLI AMBIENTALISTI PER IL NUCLEARE! Se condividete il nostro punto di vista, firmate la petizione e seguiteci nell'associazione. Potete diventare membro simpatizzante per la modica somma di 20 EURO, che comprende l'abbonamento a questa lettera di informazione. L'adesione vale un anno. Se siete già membri dell'associazione, per non superare il limite dell'adesione potete fin d'ora, se volete, rinnovare la vostra quota. Indipendentemente dalla data di rinnovo, la stessa sarà prorogata di un anno non a partire dal rinnovo ma dalla data limite di validità della vostra adesione (anniversario della vostra prima adesione, fatti salvi i vostri diritti acquisiti). Il bollettino di rinnovo è lo stesso di prima iscrizione (vedere indirizzo sopra). Grazie della vostra adesione e sostegno al nucleare ecologico!
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: http://www.ecolo.org/base/baseit.htm
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