La lettera degli
Ambientalisti per il Nucleare
Numero 7 - Assemblea Generale del 7 novembre 1998
Questo bollettino è inviato gratuitamente ai membri dell'associazione degli ambientalisti per il nucleare al momento della loro iscrizione. È archiviato e disponibile su internet al seguente indirizzo: http://www.ecolo.org
Verbale dell'AG del 7 novembre 1998
Come previsto, l'Assemblea Generale annuale dell'Associazione degli Ambientalisti Per il Nucleare ha avuto luogo sabato 7 novembre 1998 alle 15:00.
Il Bureau dell'associazione si è riunito innanzitutto per fare il punto sulle attività in corso, preparare l'Assemblea Generale e deliberare sull'accettazione delle adesioni dei nuovi membri nel corso dell'anno passato. Tutti i nuovi membri che hanno posto la loro candidatura, compilato il modulo di adesione e pagato l'iscrizione dopo l'ultima riunione del Bureau sono accettati all'unanimità come membri dell'associazione. L'importo della quota dell'anno prossimo resta invariato al passaggio in Euro, per il quale le quote di iscrizione sono arrotondate come segue: Membro Simpatizzante: 15, 20 o 25 Euro (a scelta) - Membro Attivo: 30, 45 o 60 Euro (a scelta) - Membro Benefattore: 75, 150 o 225 Euro (a scelta). I moduli di iscrizione saranno stampati in Euro (a partire da gennaio 1999).
Alle 15, in un'atmosfera cordiale e simpatica, si è tenuta l'Assemblea Generale, secondo l'ordine del giorno previsto:
Bilancio dell'anno
trascorso e presentazione del rapporto morale del
Presidente
La riunione è cominciata con una visita dei locali e del piccolo ufficio dell'associazione, e una presentazione di diversi documenti elaborati dalla creazione dell'associazione: presentazione dell'associazione (in 6 lingue), modulo di adesione (in 6 lingue), foglio di petizione (in 6 lingue), newsletters (6 numeri fino ad oggi, essendo questo il settimo), svariate lettere inviate a nome dell'associazione, archivio informatico dell'associazione, nuovi pannelli visivi per le esposizioni. Sono state presentate le procedure per l'invio di queste informazioni per posta e per seguire le adesioni.
Una seduta di navigazione web ha in seguito permesso a tutti di familiarizzarsi con internet, tramite una visita al nuovo sito web dell'associazione (www.ecolo.org) con dimostrazioni di sottoscrizione della petizione sul web in favore del nucleare ecologico e rispettoso dell'ambiente e come aderire per internet (vedere più avanti i dettagli sul sito internet).
Il Presidente dell'associazione ha quindi presentato ai nuovi giunti una breve memoria sulla storia già ricca dell'associazione (vedere la Lettera AAPN n° 4), nonché il lavoro svolto nel corso dell'anno passato.
Si è quindi svolta una lunga discussione sul nucleare. È stato puntualmente sottolineato che il nucleare permette e permetterà ancor più di ridurre le emissioni di anidride carbonica, causa principale dell'effetto serra. Tenuto conto dello sviluppo ancora embrionale delle energie rinnovabili, che non saranno comunque senza impatto sull'ambiente quando verranno impiegate massicciamente, il nucleare è attualmente la sola fonte energetica che, accoppiata ad un programma volontario di risparmio energetico, potrebbe permettere di ridurre in modo realistico le emissioni di C02 non solo di qualche percento, come proposero i principali capi di stato riuniti a Rio e poi a Kyoto, cosa a nostro avviso insufficiente, ma del 50%, e senza impatto apprezzabile sull'ambiente.
Jacques Bourdillon ha sottolineato il problema della Cina. Se questo paese continua la sua crescita economica allo stesso ritmo attuale (e non ci si può augurare che sia così), questo paese emetterà da solo nel 2030 tanta CO2, SOx e NOx come il resto dell'attuale mondo occidentale. Ebbene, la principale fonte energetica utilizzata oggi in Cina è il carbone, e per giunta un carbone molto inquinante (la lignite) che bisogna trasportare da un capo all'altro del paese (già oggi si consuma un quarto dell'energia totale del paese solo per trasportare il carbone estratto all'ovest, verso i luoghi di produzione e consumo ad est). Fortunatamente, per rispondere in maniera più razionale ai suoi bisogni energetici, la Cina ha avviato un programma nucleare importante, le cui quattro prime centrali sono di fabbricazione francese e costruite (da Framatome) secondo le stesse regole di sicurezza occidentale. È infinitamente preferibile che la Cina si orienti verso un'energia pulita e rispettosa dell'ambiente e che i paesi occidentali aiutino i cinesi a sviluppare un'industria sicura e pulita, piuttosto che vederli continuare ad arrangiarsi ed a inquinare massicciamente con carbone sporco.
Per quelli che pensano ancora che l'energia nucleare sia un'energia costosa, si deve notare che la prima centrale nucleare da 900 MW di concezione francese, messa in servizio in Cina (a Ling Ao) ha già funzionato cinque anni ed ha già rimborsato, dopo solo cinque anni di funzionamento, metà del suo costo iniziale d'investimento. La vita utile di questo tipo di centrale è di 40-50 anni ed i costi d'investimento rappresentano la maggior parte delle spese, dato che la carica di funzionamento ed il combustibile di una centrale nucleare sono molto piccoli rispetto a quelli di una centrale a gas, dove il combustibile rappresenta l'80% dei costi. Ciò permette a ciascun paese di controllare la politica energetica a lungo termine senza dipendere dalle variazioni del prezzo del petrolio o del gas, senza rischio di farsi tagliare gli approvvigionamenti e senza scatenare una nuova "guerra del petrolio".
Per limitare l'inquinamento su scala planetaria, si potrebbe applicare uno schema simile di trasferimento progressivo e controllo delle tecnologie nucleari civili pulite e rispettose dell'ambiente, sotto il controllo dell'AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica), ad altri paesi in via di sviluppo, quali il Marocco, il Brasile, eventualmente la Turchia, il Messico Tali trasferimenti sono già stati realizzati con successo in Sudafrica ed in Corea del Sud per esempio, ed evitano oggi l'emissione in atmosfera di tonnellate di CO2 e limitano l'instabilità politica ed economica (a volte notevole in queste regioni, ma probabilmente ancora peggiore senza il contributo stabilizzante del nucleare civile, che garantisce perlomeno l'approvvigionamento elettrico in queste regioni).
Ci torneremo con maggior dettaglio, in particolare nel caso del Sudafrica, in un prossimo numero. Questo paese sta in effetti per lanciare un programma di sviluppo di reattori nucleari ad alta temperatura (HTR: High Temperature Reactor) che presentano notevoli vantaggi sia dal punto di vista della sicurezza che sul piano economico ed ambientale. Si tratta di reattori intrinsecamente sicuri (non sono possibili grossi incidenti), di piccola taglia (non supereranno probabilmente i 150 MW) che potrebbero risultare particolarmente adatti ai paesi in via di sviluppo, alla cogenerazione (anche nei paesi sviluppati) ed a uno stile di vita più rurale e più decentrato. Data la loro temperatura più elevata, il rendimento energetico di questi reattori è migliore di quello delle centrali termiche attuali (nucleari, a gas o a carbone). Una prima messa in cantiere di una decina di reattori da 100 MW circa è stata recentemente decisa dal governo del Sudafrica. I reattori HTR esistono da una trentina d'anni, principalmente in Germania. La compagnia petrolifera Shell ha dedicato a questo progetto, negli anni '70, somme notevoli (quasi un miliardo di US $), ma la tecnologia allora non era matura. Recenti sviluppi tecnologici rendono oggi possibili questi reattori in condizioni ben più favorevoli. L'Europa dovrebbe, a nostro avviso, interessarsi innanzitutto a questo tipo di reattori. Il problema dei reattori nucleari del futuro (miglioramento degli attuali PWR in Europa e dei BWR General Electric negli USA), ma anche i nuovi prototipi studiati, come il Rubbiatron, i reattori a torio e gli HTR) sarà l'oggetto di una prossima lettera d'informazione poiché si tratta di una questione importante. Il nucleare del futuro sarà la conseguenza logica del nucleare di oggi, ancora in una fase di adolescenza, ma non sarà probabilmente identico o a quello odierno, già molto sicuro ed efficiente quando ben gestito: il nucleare del futuro sarà ancora più sicuro, ancora più pulito e ancora più efficiente del nucleare odierno (già pulitissimo e rispettoso dell'ambiente quando lo si paragoni alle energie fossili).
Raoul Bernard, membro AAPN da poco in pensione, si dice scioccato dalle campagne antinucleari attuali, che considera perniciose per il futuro dei suoi bambini. Vuole aderire all'AAPN per informare meglio il pubblico.
Michel de Barrau s'interessa particolarmente ai problemi forestali e precisa che la Francia fa parte dei paesi europei sia più boschivi che più nuclearizzati, due fattori che contribuiscono entrambi in maniera particolarmente positiva al bilancio ambientale. Da questo punto di vista la Francia è un modello da offrire ai paesi sviluppati ed a quelli in via di sviluppo per inquinare meno il pianeta, rimboscare e utilizzare energie poco inquinanti. Ciò, unito ad un programma di utilizzo razionale dell'energia (limitare gli sprechi e mettere in atto ogni volta possibile metodi e tecniche meno energivore), fornirebbe una risposta efficace ai problemi energetici del pianeta. Basterebbe una ventina di anni per svilupparlo.
Questo secondo anno è stato contrassegnato da una crescita nettamente più rapida del previsto nel numero di membri ed aderenti dell'associazione (per le statistiche sul numero di membri, vedere oltre).
L'associazione comincia ad essere meglio conosciuta dal pubblico e diventare l'oggetto di dibattiti e di riflessioni in differenti ambienti (ecologico, politico, nucleare ).
D'altronde compare un certo interesse per noi oltre che in Francia anche in svariati paesi stranieri e l'associazione conta ormai 22 corrispondenti locali in una quindicina di paesi diversi (vedere oltre le zone geografiche coperte).
Abbiamo potuto proseguire il dialogo e stabilire dei contatti con i responsabili di altre associazioni a livello internazionale, particolarmente con i responsabili di YGN (Young Generation Network, gruppo di giovani per il nucleare), con CITE negli USA (Citizens for Total Energy, Mrs. Helen Hubbard), con MfK, associazione svedese con obiettivi simili a quelli dell'AAPN.
L'AAPN ha cercato di stabilire un dialogo con Greenpeace (vedere lettere allegate), ma il nuovo presidente dell'organizzazione, Bruno Rebelle, ha rifiutato di incontrare il presidente AAPN e di dialogare, anche in maniera informale, sul nucleare. Il dialogo invece è stato piuttosto costruttivo ed assai interessante con gli Amici della Terra in Gran Bretagna, nell'occasione di un colloquio a Bruxelles sul tema "Nuclear in a changeing world".
Nel corso di quest'anno, i documenti di presentazione dell'associazione sono stati tradotti in 6 lingue (francese, inglese, tedesco, italiano, olandese, portoghese). Le traduzioni in altre tre lingue (spagnolo, svedese, finnico) sono in corso. In totale sono ben 10 lingue nelle quali circolerà presto la documentazione. L'apertura internazionale dell'associazione è e resta uno degli obiettivi prioritari dell'AAPN.
L'AAPN oggi viene regolarmente chiamata a partecipare a colloqui e riunioni sul nucleare, nelle quali è invitata ad intervenire e partecipare ai dibattiti a vari titoli (colloqui sugli accordi internazionali della strategia energetica francese all'Assemblée Nationale, Bruxelles, congresso ENC a Nizza, colloqui dell'AFITE sul nucleare, associazione francese degli ingegneri e dei tecnici dell'ambiente, presentazione il 22/10/98 al Salone della Chimica a Parigi sulle conseguenze ambientali dei test nucleari francesi nel Pacifico a Muroroa e Fangataufa ). L'AAPN ha chiesto autorizzazione alla DAM di potersi recare a Mururoa al fine di poter constatare de visu lo stato della fauna e della flora e poter misurare l'intensità delle conseguenze radiologiche (che sembrerebbero limitate se non trascurabili a credere alle cifre ufficiali) locali odierne sull'atollo, con apparecchi di misura, laddove si sono svolti i test. Attendiamo la risposta in merito delle autorità militari. Nelle prossime settimane e mesi l'AAPN è invitata a partecipare al dibattito sulla riforma del controllo nucleare che si terrà a La Défense sotto l'egida dell'Autorità di Sicurezza Nucleare (l'AAPN sarà rappresentata da Michel). L'AAPN è stata ugualmente invitata per animare delle conferenze, particolarmente presso i giovani (colleges) e la Società Scozzese di Protezione dell'Ambiente (Scottish Environment Protection Agency - SEPA) ci ha invitato ad intervenire nel quadro di un incontro che organizza a settembre 1999 sugli effetti del nucleare nelle zone artiche.
In breve, l'AAPN si sviluppa a gran velocità.
I corrispondenti locali
dell'associazione
L'associazione conta oggi 22 corrispondenti locali in Francia e all'estero, in una quindicina di paesi che coprono le seguenti regioni:
Ci sono anche firmatari in Belgio, Svizzera, Finlandia, Italia, Grecia, Svezia, Spagna, Australia, Cina e Brasile.
Ricordiamo che tutti coloro che desiderano aiutarci a sviluppare le nostre attività possono diventare corrispondenti locali nella loro regione, nella loro città, impresa, villaggio Basta far domanda all'associazione, riempire il formulario apposito (disponibile in francese ed inglese) e che la domanda sia accettata dall'associazione.
Ciò non implica alcun obbligo particolare di pagamento o di partecipazione alle riunioni (salvo lo vogliate), trattandosi di un semplice sostegno locale e benevolo, nella misura delle vostre possibilità, agli obiettivi della nostra associazione.
Il ruolo dei corrispondenti locali è contribuire a far conoscere l'ASSOCIAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI PER IL NUCLEARE attorno a voi nella vostra regione, per esempio parlandone agli amici, colleghi o vicini, facendo circolare e firmare la petizione, stabilendo dei contatti locali, inserendo un piccolo articolo nel bollettino locale L'associazione mette a disposizione dei corrispondenti locali la documentazione necessaria e tutte le vostre idee ed i suggerimenti saranno in benvenuti. Volendo utilizzare tutte le buone volontà, in certi casi potrà succedere che ci siano due o più corrispondenti locali nella stessa regione o città. Costoro si accorderanno allora per formare in tal caso un gruppo locale e coordinare le loro azioni.
Se pensate che i nostri obiettivi sono rispettabili e, se lo volete, per diventare corrispondente locale dell'ASSOCIAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI PER IL NUCLEARE basta far domanda e riempire il relativo formulario.
Il rinnovo del Bureau
dell'associazione
Conformemente allo statuto dell'associazione (articolo 11), in occasione di ogni Assemblea Generale annuale è necessario procedere al rinnovo del mandato dei membri del Bureau. L'Assemblea Generale ha votato per eleggere il Bureau ed ha deciso, all'unanimità dei presenti e rappresentati, che la nuova composizione sia la seguente: i membri del Bureau uscente sono tutti riconfermati. Il Bureau è quindi così composto:
Statistiche sulle adesioni
e sui membri dell'associazione
Al 6 novembre 1998, l'Associazione degli Ambientalisti Per il Nucleare contava 1644 membri e firmatari. Eravamo 834 l'anno scorso, cioè un tasso di crescita del +97%. Gli effettivi sono raddoppiati in un anno.
L'obiettivo iniziale che ci eravamo fissati era di 100 membri ed aderenti entro un anno e 1000 entro due anni. Gli obiettivi di questi primi due anni sono stati dunque largamente raggiunti e superati.
Rendiconto finanziario
dell'esercizio 1997
I conti dell'esercizio 1997 sono stati presentati all'Assemblea Generale. Questi conti coprono il periodo da gennaio 1997 fino al 31 dicembre 1997.
Le entrate in questo periodo sono state di 7890 FF, pari ad un aumento del 260% rispetto all'anno precedente, al quale si aggiunge il saldo positivo dell'esercizio precedente, di 92,17 FF (tesoreria al 1° gennaio 1997). Questo aumento viene dalla crescita dell'associazione e dall'aumento delle adesioni.
Le uscite nel corso dell'anno sono state di 6919,65 FF, cioè un aumento del 238% rispetto all'anno precedente.
Il saldo entrate/uscite dell'esercizio 1997 si traduce dunque in un leggero disavanzo positivo di 970,35 FF.
La situazione di tesoreria al 1° gennaio 1997 è dunque positiva con una somma di 1062,52 FF, che viene riportata all'esercizio 1998.
Si noti che il livello delle entrate e delle uscite resta molto modesto. Ciò è dovuto al fatto che l'associazione funziona integralmente sul volontariato. Ciascuno partecipa e mette la sua pietra dell'edificio, il che ci permette di continuare il lavoro intrapreso e condurre le attività dell'associazione, nonostante un budget dove le spese di funzionamento sono ridotte allo stretto necessario.
Dopo la presentazione dei conti, si è passati alla votazione di approvazione del rendiconto finanziario presentato dal Tesoriere per l'esercizio 1997. Il bilancio è stato approvato dall'Assemblea Generale all'unanimità dei presenti e rappresentati.
L'AAPN a contatto del
pubblico: 992 000 visitatori sensibilizzati in un
anno
L'AAPN ha presentato le sue attività al pubblico nel corso dell'anno passato nel quadro di più esposizioni:
Questa serie di esposizioni è stata l'occasione per far conoscere al pubblico l'importanza delle questioni energetiche e di rispondere a domande del pubblico nel campo dell'energia nucleare e del suo impatto sull'ambiente. L'accoglienza del pubblico (992.000 visitatori presenti in queste esposizioni) è stata calorosa e sincera. La gente fa molte domande, in particolare sui rifiuti nucleari, sul trattamento dei rifiuti e sulle leggende dei media che circolano sul nucleare (conseguenze di Chernobyl, pericolosità dei trasporti di contenitori nucleari o rilasci dell'impianto di La Hague, etc.), il futuro dei rifiuti nucleari e l'impatto dell'energia nucleare sulla salute del pubblico in generale. Molti visitatori sono contenti di potersi informare e dialogare, ed alcuni firmano la petizione AAPN. Qualcuno (una piccola minoranza) non condivide il nostro punto di vista. Si accende allora una discussione appassionante per tutti, e che non manca mai di attirare l'attenzione di altri visitatori circostanti.
Globalmente, in queste esposizioni tutto è filato liscio, in un ambiente molto conviviale. Le opposizioni e le manifestazioni violente di un piccolo numero di individui, osservato nel corso del primo anno di esistenza dell'associazione, risolutamente antinucleari e pronti a tutto per difendere le loro opinioni sembrano ora accomodarsi, anche se si osservano sempre delle reazioni sporadiche qua e là Si noterà che queste reazioni non sono da parte del pubblico, ma quasi sempre di membri e simpatizzanti di associazioni antinucleari o pseudo-indipendenti. Queste reazioni sembrano tuttavia calmarsi man mano che l'AAPN comincia a essere meglio conosciuta nella comunità ambientalista. Può darsi che un giorno diventerà possibile un vero dialogo? Un certo altro numero di persone, altrimenti sospettose, adottano il nostro punto di vista allorché capiscono che le loro originarie convinzioni antinucleari poggiavano per larga parte su un sentimento di paura, attizzato da false informazioni più e più volte ripetute, la distorsione delle immagini e voci infondate. D'altronde l'AAPN non sostiene certo un qualsiasi utilizzo dell'energia nucleare, che deve essere impiegata solo nelle migliori condizioni di sicurezza e di rispetto dell'ambiente.
Dopo questa serie di esposizione, pensiamo che il bilancio globale in termini umani di comunicazioni, di scambio di informazioni e di presenza a contatto del pubblico sia largamente positivo e speriamo di seguire queste esposizioni l'anno prossimo.
Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato ad installare e tenere lo stand ed a presentare le attività dell'AAPN in queste esposizioni: Jean-Marie, Mickaël, Serge, Georgette, Simone, Christelle, Hubert, Jean-François, Jacques, Jean-Yves, Alain, Michel, Patricia
Arrivederci
Visite di siti
nucleari
Dalla sua creazione, una delegazione dell'AAPN ha visitato: la centrale nucleare di Penly (2 reattori da 1300 MW), l'impianto di ritrattamento dei rifiuti nucleari di La Hague, il progetto di laboratorio dell'ANDRA sullo smaltimento profondo dei rifiuti nucleari a lunga vita a La Chapelle-Baton nella Vienne, il reattore a neutroni veloci Superphénix (1450 MW), il centro nucleare di Marcoule (impianto di ritrattamento precedente a quello di La Hague).
Per l'anno prossimo sono previste le seguenti visite: sito di stoccaggio di L'Aube (CSA) e una o più altre visite da definire (forse la centrale PWR da 1450 MW di Civaux). Per il CSA, le visite hanno luogo solo nei giorni feriali, o la domenica dalle 14 alle 17, dal 1° giugno al 31 ottobre. Contattateci se siete interessati a queste visite o se avete altri suggerimenti su siti da visitare.
Lista web dell'
AAPN
Esistono attualmente due liste di destinatari dei messaggi internet dell'AAPN, uno in francese (130 abbonati ad oggi) ed uno in inglese (98 abbonati); in totale 228 abbonati al servizio internet dell'AAPN.
Questo servizio è gratuito e accessibile anche a coloro che non sono membri dell'associazione. Per essere tenuti al corrente delle attività dell'AAPN, basta comunicarci il vostro indirizzo e-mail. Sarete allora regolarmente informati delle nostre attività in tempo reale. Potete scegliere tra la lista francese e l'inglese o entrambe. Per cancellarsi dalla lista, se non volete più ricevere messaggi, basta chiederlo citando "UNSUBSCRIBE" nel soggetto del messaggio. Non dimenticate di segnalarci i vostri cambiamenti di indirizzo e-mail.
L'AAPN ha cambiato l'indirizzo internet. Il nuovo indirizzo di accesso al sito è: www.ecolo.org. Questo indirizzo è più breve, più amichevole, più facile da ricordare e da digitare del precedente. Questo nuovo sito web è interamente dedicato all'informazione sul nucleare e l'ecologia. Non esitate a visitare il sito e a darne l'indirizzo ai vostri amici giornalisti, ambientalisti, colleghi di lavoro, amanti della natura o di internet, etc: www.ecolo.org
Progetti in corso e
orientamenti per l'anno futuro
Sono considerati come prioritari per l'anno prossimo:
Sono previsti in particolare dei numeri speciali che tratteranno: l'arte di informarsi in tutta obiettività e non cadere nelle trappole di coloro che manipolano l'informazione ed i media, un numero sul reattore naturale nella regione di Oklo nel Gabon e cosa è successo ai rifiuti che si sono generati ed infine un altro numero sulla radioattività naturale e gli effetti a volte utili (contrariamente alle false idee che si hanno) delle basse dosi di radiazioni sulla salute. Se volete contribuire ad un prossimo numero, redigere un articolo, farci partecipi della vostra esperienza o di informazioni interessanti, non esitate a contattarci o ad inviarci una proposta di articolo.
Frédéric Roy propone dei consigli per l'eventuale miglioramento del sito internet.
Ogni buona volontà è benvenuta!
L'AG è terminata verso le 20 ed è stata seguita da un simpatico buffet ecologico in serata.
Prossima Assemblea Generale prevista: autunno 1999.
Per aderire o
abbonarvi
Per abbonarvi a questa lettera di informazione per posta o e-mail (a scelta), e per sostenere l'Associazione Ambientalisti Per il Nucleare, potete aderire all'associazione riempiendo un bollettino di iscrizione che troverete all'indirizzo seguente:
Adesione in italiano: http://www.ecolo.org/subscri/subscriit.htm (Cliccare sull'indirizzo per accedervi)
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