La lettera degli
Ambientalisti Per il Nucleare
Numero 2 - 18 settembre 1997
Questo bollettino è inviato gratuitamente ai membri dell'associazione degli ambientalisti per il nucleare al momento della loro iscrizione. È archiviato e disponibile su internet al seguente indirizzo: http://www.ecolo.org
JAMES LOVELOCK sarebbe
pronucleare
James Lovelock, inventore della teoria ecologica di GAIA, che descrive la Terra come il più grande degli organismi viventi, internazionalmente noto per i suoi libri, considerato uno dei padri e dei principali pensatori dei movimenti ambientalisti attuali, sembra sarebbe pronucleare. In effetti, in un'intervista fatta a Sciences et Avenir, James Lovelock, alla domanda sugli avvenimenti più significativi degli ultimi cinquant'anni, ha risposto anche:
"parlerò dell'incapacità a sviluppare una politica energetica dell'atomo. Il rifiuto ben intenzionato, ma spesso isterico, delle centrali nucleari, ha soffocato l'utilizzo del nucleare in quasi tutti i paesi, eccettuata la Francia. È possibile che nel prossimo secolo gli effetti cumulativi della combustione delle energie fossili colpiscano gravemente la nostra civiltà. Ciò si sarebbe potuto evitare con un programma razionale di sviluppo tecnico che avrebbe fornito delle fonti energetiche sicure, economiche ed efficaci, con in primo piano l'energia nucleare".
Abbiamo scritto a James Lovelock per prendere contatto ed informarlo dell'esistenza dell'AAPN. Continua...
Fonte: Sciences et Avenir, pagina 79, maggio 1997, intervista effettuata da Olivier Thibault.
Bibliografia di James Lovelock (opere disponibili in francese) : "Gaïa" (edizioni Robert Laffont), "La Terre est un être vivant" (éditions du Rocher et Flammarion), "Les âges de Gaïa" (edizioni Odile Jacob e Robert Laffont).
L'AAPN rifiutata dagli
organizzatori di SANITÀ ALTERNATIVA
L'iscrizione dell'IBC e dell'AAPN al salone SANITÀ ALTERNATIVA a Parigi, che si svolgerà nell'ottobre 1997 è stata rifiutata dagli organizzatori del salone.
Mme MY, Commissario Generale del salone, scrive in merito all'Istituto Bruno Comby il 12 settembre 1997:
"Abbiamo ricevuto la vostra scheda di iscrizione (...) Ci dispiace annunciare che la vostra proposta non è stata accolta dal comitato di selezione per motivi tecnici."
Chiamata telefonicamente, Mme MY ci ha dapprima indirizzata tramite la sua segretaria a Mr AR, un ecologista aperto alla discussione e simpatico che abita presso Aix en Provence con il quale eravamo stati in contatto molti anni fa nel quadro di conferenze sull'alimentazione naturale e gli insetti.
Egli ci ha precisato la sua posizione riferendosi al caso del salone Marjolaine, nel quale abbiamo subito un comizio (verbale) e minacce (fisicamente allo stand IBC e telefonicamente) da membri di associazioni anti-nucleare, per colpa delle nostre idee, che crediamo comunque ragionevoli, sull'energia nucleare. Queste associazioni, facendo pressioni sugli organizzatori del salone, hanno ottenuto che fosse impedito di esprimerci in qualsiasi modo sul nucleare e che tutte le informazioni sulla nostra associazione, sul nucleare o sull'energia fossero tolte dallo stand dell'IBC. Ci era stato detto allora (per non dire "gettato in faccia", visto il tono delle osservazioni indirizzateci e l'ambiente di "tribunale popolare" che regnava) che Bruno Comby non era un vero ecologista. Alla domanda "perché?" le stesse persone risposero: "perché un ecologista non può mai essere favorevole al nucleare". Pensiamo di aver dato di persona e come tempo per la sanità pubblica e l'ecologia molto, se non troppo, più di coloro che adesso si dicono ecologisti perché diventato di moda. Non facemmo che porre una domanda: Il nucleare è il futuro dell'ecologia? Può essere riguardoso dell'ambiente? (sì, o no ed in che modo)... Ci fu ribattuto che la questione non si pone, che ogni ecologista intelligente dev'essere INCONDIZIONATAMENTE contro il nucleare, posizione che ci sembra più dovuta a dogmatismo (pericoloso, a nostro parere) o a fanatismo religioso che altro. In seguito ci hanno spiegato che il Presidente dell'AAPN non è assolutamente competente sulle questioni nucleari, né su quelle di ecologia e ambiente. Perché? "Perché non dice quello che dicono gli specialisti riconosciuti e competenti". E chi sono dunque questi eminenti specialisti, questi che sanno e il cui discorso è completamente obiettivo? "associazioni anti-nucleare"... Il cerchio si chiude. Un tale atteggiamento ci sembra umanamente deplorevole e in ogni caso ben poco democratico. La nostra opinione sembra tuttavia fondata, aperta, moderata e responsabile. E, aldilà di condividerla (ciascuno può pensarla come crede), dovremmo almeno poterla esprimere...
Mr AR ci ha detto, a titolo personale, di aver potuto constatare di persona d'altronde che certi atteggiamento della una famosa associazioni anti-nucleare "mancano di amicizia", per ripetere le sue parole. Ma, qualunque sia il suo parere come persona (conosce Bruno Comby da anni), che in qualità di membro del comitato di SANITÀ ALTERNATIVA, deve allinearsi con lo spirito del salone, fermamente antinucleare.
Il giorno dopo, avendola ricercata, Mme MY ci ha chiamato ed ha precisato che come Commissario Generale di SANITÀ ALTERNATIVA, il ruolo di moderazione che le spetta l'ha portata ad escluderci per i rischi di polemiche con l'AAPN. Come a Mr AR il giorno prima, abbiamo sottolineato la nostra posizione moderata sull'utilizzo del nucleare (contraria al nucleare militare e con il punto interrogativo per il nucleare civile) e le aggressioni verbali e le minacce di cui siamo stati oggetto da parte dei membri di associazioni anti-nucleare a Marjolaine. L'aggressività è stata loro e non nostra, non bisognerebbe rimbrottare l'aggressore piuttosto che escludere l'aggredito? Lei ha ammesso che queste associazioni sono estremiste nei loro comportamenti non sempre raccomandabili né facili da gestire, ma essendo lei stessa antinucleare (moderata) preferiva scegliere a loro favore.
È escludendo gli ambientalisti più sinceri, più tolleranti, e il cui punto di vista ha buoni argomenti (anche se non si condivide) che si costruisce una società aperta, positiva e rispettosa dell'uomo come dell'ambiente, dove le diverse opinioni si possono esprimere liberamente?
Non pretendiamo di aver ragione. Possiamo anche sbagliarci, ma rivendichiamo almeno il diritto di esistere e la libertà di pensare che il nucleare è un'energia che può eventualmente, in certi casi, essere ecologica, più ecologica comunque delle alternative attuali, che sono il gas, il carbone ed il petrolio. Si vedono spesso associazioni anti-nucleare al telegiornale delle 20:00. I loro comunicati sono generalmente trasmessi e spesso amplificati dalla stampa, mentre coloro che la pensano differentemente sono più sovente censurati e non trasmessi al pubblico. I Verdi hanno il loro Ministro. La presidentessa della una famosa associazioni anti-nucleare è divenuta deputato e vicepresidente della commissione Scelte Tecnologiche all'Assemblée Nationale. Non possiamo che felicitarci di questo impulso ecologista, essendo la protezione del pianeta e del nostro futuro una necessità urgente. Ma attenzione ai debordamenti, alle informazioni mutilate od errate ed alla mancanza di democrazia, in un senso come nell'altro. Una piccola minoranza di ecologisti che pensa differentemente dal pensiero verde "ufficiale" deve essere privata del diritto di esistere e di esprimersi solo perché i Verdi adesso sono al potere?
Dopo una lunga discussione telefonica, Mr AR e Mme MY hanno suggerito tutti e due di organizzare un dibattito su questo tema, nel quale potrà partecipare il Presidente dell'AAPN nel quadro di un prossimo salone dove non saremo forzatamente esclusi in futuro. Continua...
Fonte: lettera del salone SANITÀ ALTERNATIVA (Mme MY) all'IBC, 12 settembre 1997, e coversazioni telefoniche del 15 e 16 settembre 1997.
La conferenza di New-York a
giugno 1997
La conferenza di NEW-YORK a seguito della riunione mondiale di RIO del 1992 e che aveva in particolare l'obiettivo di determinare la maniera in cui i paesi sviluppati potranno diminuire le loro emissioni di CO2 nell'atmosfera per limitare l'aumento dell'effetto serra, è stata un fallimento. In effetti i partecipanti presenti, che rappresentavano i principali paesi sviluppati, non sono riusciti a mettersi d'accordo su punti concreti e si sono quindi mantenuti su dichiarazioni generali d'intenti che... non cambieranno evidentemente nulla. Ricordiamo che la percentuale di CO2 nell'atmosfera è già aumentata di un terzo in qualche decennio, particolarmente sotto l'effetto delle attività industriali. Ciò contibuisce a scaldare la terra, che è già aumentata di mezzo grado Celsius circa dal secolo passato e costituisce una grande minaccia ecologica.
Vanno prese misure rapide, giacché la curva del tenore di CO2 nell'atmosfera (e qualche anno dopo della temperatura media del pianeta) continua a salire. Una sola cifra mostra l'urgenza del problema: se continuiamo a far nulla, tra qualche anno i cinesi, per soddisfare il loro bisogno energetico, al ritmo attuale di crescita economica, bruceranno petrolio, gas e carbone e produrrano, da soli, tanta CO2 quanta tutti i paesi sviluppati oggi. E fortunatamente non sono solo i cinesi a svilupparsi... È chiaro che il modello di vita e di consumo occidentale non potrà estendersi ai presto 10 e forse 20 miliardi di abitanti del pianeta. Bisognerà trovare altri modelli di vita, sviluppare altre politiche energetiche, compatibili con lo sviluppo duraturo e la protezione dell'ambiente.
Anche nel caso di riduzione massiccia delle emissioni di CO2 attuali (che continuano per il momento ad aumentare fortemente) ci vorranno alcuni decenni, al meglio, perché il pianeta cessi di scaldarsi, data l'inerzia dei fenomeni meteorologici. E ci vogliono pure alcuni decenni perché le scelte politiche ed industriali portino i loro frutti su scala nazionale o continentale. Da qui l'urgenza di agire, e di ricordare che l'energia nucleare è la sola fonte disponibile in grosse quantità che non emette CO2 in atmosfera e che risulta, a nostro avviso, compatibile con la protezione dell'ambiente.
L'AAPN incoraggiata e
congratulata dal Presidente della Repubblica Francese e da Dominique
Strauss-Kahn
Abbiamo scritto il 10 agosto 1997 a Jacques Chirac, per informarlo dell'esistenza dell'AAPN e presentargli le attività della nostra associazione.
Con lettera del 26 agosto 1997, egli ci ha fatto sapere che ci "ringrazia" del nostro messaggio e ci fa "tutti i suoi auguri" per la nostra azione.
Inoltre, il Ministro dell'Industria e dell'Economia, Dominique Strauss-Kahn, ci ha fatto oggetto del "suo più vivo interesse" nella lettura del libro "Le nucléaire, avenir de l'écologie?" che gli era stato inviato da uno dei nostri aderenti.
Ne approfittiamo per precisare che la nostra associazione mira a informare in maniera completa ed onesta sul nucleare e sulle questioni energetiche e non è in alcun modo politicizzata. Accettiamo perciò ugualmente i complimenti di Jacques Chirac e quelli dell'attuale governo verde-socialista.
Cosa ci farebbe molto piacere sarebbe evidentemente ricevere gli incoraggiamenti di Dominique Voynet, che ultimamente sembra più coinvolta nella politica politicante che nella protezione dell'ambiente, di cui vorrebbe comunque essere l'ambasciatrice...
Fonte: lettera del Ministro dell'Industria e dell'Economia, Dominique Strauss-Kahn, a Nicole (membro dell'AAPN) e lettera della Presidenza della Repubblica all'AAPN del 26 agosto 1997.
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